BANDO AGRISOLARE FOTOVOLTAICO A CAGLIARI E IN TUTTA LA SARDEGNA
Incentivati per impianti fotovoltaici a supporto dell’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.
Cosa si può fare
Potranno essere incentivati impianti fotovoltaici con potenza di picco tra 6 kW e 1 MW installati su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.
Oltre agli impianti fotovoltaici il bando Agrisolare incentiva anche in abbinamento a questi ultimi i sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per mezzi elettrici.
Non solo, possono essere eseguiti anche altri interventi come:
– rimozione e smaltimento dell’amianto
– isolamento termico dei tetti
– realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla
sostituzione del tetto
I limiti di spesa sono stati aggiornati:
– impianto Fotovoltaico: 1.500 €/kWp
– Sistemi di accumulo: 1.000 €/kWh fino a un massimo di 100.000 euro
– Colonnine di ricarica elettriche: 30mila euro
-Rimozione e smaltimento dell’amianto, isolamento termico e sistema di aerazione connessi alla sostituzione del tetto: 700 € per ogni kWp fotovoltaico installato.
È possibile realizzare di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto, purché appartenenti allo stesso fabbricato ed è ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, sempre però nello stesso fabbricato.
Contributi
– 80% per le aziende della produzione agricola primaria che fanno autoconsumo o autoconsumo diffuso.
– 30% per gli investimenti delle aziende della produzione agricola primaria oltre il vincolo di autoconsumo o autoconsumo diffuso
– 80% per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli (non ci sono vincoli sull’autoconsumo)
– 30% per il settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (senza vincoli sull’autoconsumo).
Per le categorie con contributo al 30%, l’intensità di aiuto può essere aumentata di:
– 20 punti percentuali per le piccole imprese;
– 10 punti percentuali per le medie imprese;
– 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone svantaggiate.
Questo nuovo decreto ministeriale assegna risorse per circa 1 miliardo di euro.